Egemon
dal latino tardo hegĕmon, dal greco ἡγεμών -όνος, derivazione di ἡγέομαι ossia "guidare, condurre
storia
Il termine "egemonia" è nato nell'antica Grecia, e deriva dal verbo ἡγέομαι (che significa "condurre, portare avanti"). Il problema dell'egemonia fu studiato nell'antica Grecia da Senofonte nelle Elleniche: nel libro VI, cap. 3-5 a proposito dell'egemonia tebana, e nel libro VII.
I singoli stati greci erano indipendenti ma facevano parte di una lega, e le decisioni relative alla politica estera (ossia alla pace e alla guerra), visto che interessavano tutta la lega, erano di competenza della lega nel suo insieme e non del singolo stato. La rapidità con cui occorreva prendere decisioni militari, tuttavia, richiedeva che la direzione della guerra fosse in mano a un solo stato, lo stato egemone.
L'egemonia si esplicava pertanto soprattutto nel comando militare: gli Stati alleati ponevano le proprie truppe e parte delle risorse economiche agli ordini dei magistrati o dei sovrani dello stato egemone, conservando la propria autonomia, in via teorica. Nei fatti, in età classica l'egemonia di Sparta e Atene era anche di tipo spirituale, poiché le due nazioni rappresentavano ciascuna ideali di vita molto differenti fra di loro.
In ambito militare l'egemonia è l'obiettivo teorico generale della strategia.
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